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Lazio-Fiorentina 1-0. Immobile scaccia via la crisi biancoceleste

Inzaghi preferisce Caicedo a Luìs Alberto per far coppia con Immobile, e recupera Radu dopo 5 partite. Solito, fedelissimo, undici per Pioli.

Allo stadio Olimpico di Roma la Lazio rialza la testa, dopo i 7 gol subiti in due match contro Roma e Eintracht Frankfurt. Lo fa a discapito di una confusionaria Fiorentina, vestita con l’abito sporco della più classica trasferta indigesta; uno solo, infatti, il punto conquistato lontano da Firenze da Pioli e i suoi.

La Lazio parte decisamente con le scarpe ben allacciate, e dopo pochi secondi, un’ottima conclusione di Parolo sfiora il palo e va sul fondo. Gli ospiti, tuttavia, mostrano di essere qualcosa in più rispetto al mero calcolo di punti fatti in trasferta. Il pressing, collettivo, è portato con ordine e ferocia, e, al 27′, rischia di essere anche eccessivamente premiato da una scelleratezza di Wallace, tra i peggiori, che regala, in area, il pallone a Benassi. Il centrocampista azzurro,tuttavia, impatta morbidamente, e viene neutralizzato da un’ottima uscita di Strakosha.

Quando i recenti fantasmi biancoazzurri sembrano sul punto di materializzarsi di nuovo, Inzaghi e i suoi restano in linea di galleggiamento grazie all’uomo più atteso: Ciro Immobile. L’attaccante azzurro sfrutta con un abile movimento un’ottima sponda da parte proprio del ritrovato Radu. Zampata, gol numero 5 in campionato,e  1-0 per i padroni di casa.

Il secondo tempo si mantiene acceso, a volte anche cattivo. La Fiorentina non sfigura, ma questa non è una novità. Non è una novità nemmeno, però, la scarsa lucidità offensiva. Pjaca e Simeone si confermano estremamente sottotono e le occasioni pericolose sorgono paradossalmente dai piedi di Biraghi e Milenkovic, tra i migliori insieme a Chiesa.

La Lazio tuttavia esce meritatamente vittoriosa, con una prestazione tecnicamente non brillante, ma tenace e quadrata. Prerogativa fondamentale per allontanare i brutti pensieri era sistemare la fase difensiva, e il cleen sheet di oggi ciò di cui far tesoro.

I viola, invece, escono, ancora una volta, con le ossa rotte da una trasferta. L’impegno era certamente non comodo, ma resta limpido il rammarico per la mancata, e lucida, azzannata agli ultimi 20 metri di campo.

Il tabellino

LAZIO (3-5-2): Strakosha, Wallace (57′, Luiz Felipe), Radu, Acerbi, Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic, Immobile (85′ Berisha), Caicedo (53′, Correa). Allenatore: S. Inzaghi.

FIORENTINA (4-3-3): Lafont, Milenkovic, Pezzella, Hugo, Biraghi, Benassi (46′, Fernandes). Veretout, Gérson (64′, Eysseric), Chiesa, Pjaca (80′, Sottil), Simeone. Allenatore: Pioli.

Ammoniti: Lulic (Lazio), Caicedo (Lazio), Marusic (Lazio), Correa (Lazio), Strakosha (Lazio), Pjaca (Fiorentina), Gérson (Fiorentina), Hugo (Fiorentina).

Marcatori: Immobile (37′, Lazio).

Serie B: il Pescara vince a Benevento, crisi per il Venezia

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La settima giornata del campionato cadetto ha visto il Pescara protagonista contro un Benevento che è riuscito a fare ben poco di fronte agli avversari abruzzesi. I biancazzurri portano a casa i tre punti che li fanno volare in vetta alla classifica a più due dal Verona. La squadra campana invece, si ferma a quota 10 punti. 

La giornata di ieri ha visto impegnati anche il Perugia e il Venezia. Le due squadre hanno disputato il match allo stadio Renato Curi, dove gli uomini di Rubinacci hanno trovato la vittoria contro i veneti. La formazione di Vecchi, che non vince da cinque giornate è appena sopra la zona retrocessione. 

PESCARA-BENEVENTO

Il Pescara utilizza il modulo 4-3-3, stessa scelta modulare anche per Bucchi.

I biancazzurri si portano in vantaggio sugli avversari al 37′, grazie ad un colpo di testa di Mancuso, su calcio d’angolo. Ancora una volta il numero 7 del Pescara sblocca la partita. Nel secondo tempo l’attaccante del Benevento, Viola, riesce ad accorciare le distanze segnando al 50′ di sinistro. Il pareggio dura però ben poco perché all’8′ del secondo tempo il guineano Manchin porta i suoi in vantaggio, firmando il gol del 2-1. Il direttore di gara è Baroni.

PERUGIA-VENEZIA

La squadra di casa gioca con il 4-3-1-2, mentre il Venezia si schiera con il 3-5-2.

Allo stadio Curi, il primo tempo tra Perugia e Venezia termina con il risultato di 0-0, bisognerà aspettare l’ottavo minuto del secondo tempo per vedere la squadra di casa in vantaggio. Melchiorri sblocca infatti la partita tirando di potenza col destro. Prima rete stagionale per l’attaccante del Perugia.  Di Mariano del Venezia, crea un’azione che avrebbe potuto portare la sua squadra in vantaggio, ma viene fermato dal portiere Gabriel. Partita difficile per il team di Vecchi.

SERIE B: IL TABELLINO 

Il Pescara festeggia dopo il gol di Mancuso.

Marcatori: 37′ Mancuso (P); 50′ Viola (B); 53′ Machin (P);

Pescara Calcio (4-3-3): Fiorillo, Balzano, Gravillon, Campagnaro, Del Grosso, Memushaj, Brugman, Machin, Marras (81′ Kanoutè), Monachello (72′ Perrotta), Mancuso (91′ Cocco). All. Pillon.

Benevento (4-3-3): Puggioni, Maggio, Volta, Antei, Di Chiara, Nocerino, Viola (68′ Coda), Tello, Ricci (61′ Insigne), Asensio, Improta (63′ Buonaiuto). All. Bucchi.

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze

Ammoniti: 45’+1 Di Chiara (B); 61′ Nocerino (B); 68′ Memushaj (P); 73′ Fiorillo (P)

Perugia (4-3-1-2): Gabriel, Yves Ngawa, Cremonesi, Gyomber, Falasco; Bianco (44′ Kouan), Verre (70′ Moscati), Mustacchio (89′ El Yamiq); Dragomir; Vido, Melchiorri. Allenatore: Lorenzo Rubinacci (Nesta è squalificato)

Venezia (3-5-2): Vicario; Bruscagnin, Modolo (46′ Andelkovic), Domizzi; Zampano (56′ Litteri), Falzerano, Schiavone, Segre (85′ Marsura), Garofalo; Zigoni, Di Mariano. Allenatore: Stefano Vecchi

Ammoniti: 32′ Bianco (P), 41′ Vido (P), 45′ Modolo (V), 63′ Andelkovic (V), 74′ Gyomber (P), 76′ Di Mariano (V)

Espulsi: 80′ Andelkovic per doppia ammonizione

Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo

Mondiali Volley Femminile, Italia batte Azerbaigian (3-0)

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L’Italia è scesa in campo questa mattina alle 9:15 contro l’Azerbaigian. La squadra azzurra, nella prima giornata della seconda fase del mondiale, anche oggi ha dimostrato di essere squadra vera e contro le azere lo ha ancora una volta confermato di essere una delle squadre più in forma della competizione.

Le azzurre guidate da mister Davide Mazzanti partono subito forti vincendo il primo set per 25 punti a 12. Una gara partita fin subito alla perfezione, senza sbavature, le azzurre sono entrate in campo con la massima concentrazione.

Secondo set ancora spettacolare, con le ragazze che partono subito bene e capaci di piegare le avversarie nel secondo set con il punteggio di 25 punti a 19. Anche il secondo set si è chiuso senza troppi problemi, con ottimi spunti di tutte e sei protagoniste.

Il terzo set scivola via velocemente con l’Italia che riesce a portarsi avanti anche di 10 punti. Infatti nel terzo set le azzurre capitanate da Cristina Chirichella chiudono il set con il punteggio di 25 punti a 10. Ora l’Italia dovrà incontrare nell’ordine Thailandia, Russia e Stati Uniti per poi giocarsela nella final six.

Classifica

Italia 18 – Stati Uniti 16 – Russia 15 – Cina 12 – Thailandia 10 – Turchia 9 – Bulgaria e Azerbaigian 6

Serie A, Cagliari-Bologna: 2-0 per i padroni di casa

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Pavoletti è l’autore del secondo gol contro il Bologna. 

Si conclude per il Cagliari l’ottava giornata del campionato di Serie A. La squadra di casa si aggiudica un’importante vittoria contro il Bologna, i sardi infatti, vantavano solo un successo in trasferta.  Bottino importante quindi per gli uomini di mister Maran che guadagnano tre punti preziosi per la classifica.

La squadra sarda si dimostra decisamente più offensiva rispetto a quella ospite che invece fatica a trovare le giuste occasioni. Al 22′ Joao Pedro porta in vantaggio i suoi con un gol di testa su assist di Castro, e al 68′ è il compagno Pavoletti a gonfiare la rete. Partita molto fisica infatti gli ammoniti sono diversi.

LE SQUADRE: 

Il Cagliari scende in campo con un 3-4-1-2, con Cragno in porta, Padoin, Pisacane, Romagna e Srna in difesa. Castro, Bradaric e Barella a centrocampo e Ionita dietro le punte, Joao Pedro e Pavoletti.

Il Bologna sceglie il modulo usato anche nelle ultime gare, 3-5-2 che vede Skorupski tra i pali, De Maio, Larangeira, Calabresi in difesa. Mattiello, Svanberg, Nagy, Dzemaili e Dijks a centrocampo e Falcinelli e Santander in attacco.

PRIMO TEMPO:

Poco dopo il fischio d’inizio di Pasqua, il capitano Barella batte una punizione per un fallo commesso da Mattiello, la difesa è alta ma palla troppo lunga. Al 7′ il direttore di gara non fischia un calcio d’angolo a favore del Cagliari, si corregge però poco dopo essersi chiarito con i guardalinee, si arriva al minuto 12′ in cui Mattiello prova a concludere tirando di sinistro, ma palla troppo centrale e quindi di facile presa per Cragno. Al 14′ De Maio che interviene su Joao Pedro mettendolo a terra, è il primo ammonito della gara.

19′, gioco fermo perché Srna dolorante dopo un contrasto con Dijks. Il gioco prosegue e Barella, attacca centralmente aumentando il ritmo, ma pallone troppo centrale fermato agilmente da Skorupski. 21′ arriva il gol di testa di Joao Pedro su assist di Castro che con un dribbling trova spazio per mandare il compagno a segno. Al 25′ Pisacane ammonito per un fallo su Dzemaili, poco dopo Srna ancora dolorante viene sostituito con il compagno Faragò. Minuto numero 31, altra occasione per il Cagliari, bel cross di Castro su Joao Pedro, ma palla troppo alta. Dijks viene ammonito al 35′. I minuti di recupero sono 5.

L’attaccante del Cagliari Joao Pedro.

SECONDO TEMPO:

Inizia il secondo tempo e c’è subito il cambio per il Bologna, fuori Dijks dentro Krejci. Al 49′ occasione per Falcinelli che in area tira col destro, ma la palla finisce sul fondo di un soffio, altra occasione poco dopo per Castro che cerca l’incrocio ma tira troppo alto. L’occasione per gli ospiti arriva al 59′, con un tiro di Nagy dalla distanza, non si conclude niente. A bordo campo, battibecco tra Okwonkwo e Dessena che riceve il cartellino giallo. Subito dopo l’attaccante del Cagliari, Pavoletti firma il secondo gol di testa grazie ad un cross del compagno Castro al 67′.

Sostituzione per Maran che richiama Ionita per Dessena, dopo 10′ minuti la squadra sarda effettua un altro cambio, entra Farias ed esce Joao Pedro. Il tempo di recupero è di 3′. La sfida si chiude con la vittoria del Cagliari sulla squadra emiliana. 

TABELLINO:

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno 6.5; Srna 6 (dal 27′ Faragò 6), Romagna 6.5, Pisacane 6.5, Padoin 6.5; Ionita 6 (dal 75′ Dessena sv), Bradaric 6.5, Barella 7; Castro 7.5; Joao Pedro 7 (dall’87’ Farias sv), Pavoletti 6.

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski 6; Calabresi 6, Danilo 5, De Maio 5.5 (dal 61′ Orsolini 6); Mattiello 6, Svanberg 5, Nagy 5, Dzemaili 6, Dijks 5 (dal 46′ Krejci 5); Falcinelli 5 (dal 75′ Okwonkwo sv), Santander 5.

MARCATORI: 21′ pt Joao Pedro (C), 67′ st Pavoletti. 

AMMONITI: De Maio, Pisacane, Dijks, Dessena.

ARBITRO: Fabrizio Pasqua (Nocera).

RECUPERI: 5′ pt, 3′ st.

Serie A, Udinese-Juventus 0-2: la capolista sa solo vincere

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La Juventus passa anche a Udine e conquista l’ottava vittoria consecutiva, la decima stagionale considerando le due di Champions League, e conferma il suo.straordinario momento di forma. 

Ai bianconeri bastano cinque minuti per archiviate la pratica. Apre le marcature Bentancur con un perfetto inserimento, poi ci pensa Ronaldo a raddoppiare con un gran destro. Nella ripresa il risultato avrebbe potuto essere piu rotondo se non fosse stato per Scuffet, autore di un paio di interventi prodigiosi. Troppa Juve per questa Udinese.

La partita:

Allegri conferma la formazione che ha battuto il Napoli con la sola eccezione di Bentancur al posto di Emre Can nel centrocampo composto da Pjanic e Matuidi. In difesa, davanti a Szcnzy, Bonucci e Chiellini sono i centrali, con Cancelo ed Alex Sandro sulle fasce. In avanti, Dybala supporta le punte Ronaldo.e Mandzukic.

4-3-3 per l’Udinese di Velasquez: Scuffet in porta, Stryger-Larsen, Nujtinck, Trooat-Ekong e Samir in difesa. A centrocampo, il playmaker Beharami e’assistito da Fofana e Mandragora. In attacco, Barak, Lasagna e De Paul.

Primo tempo:

Al 2′, Cancelo s’invola sulla fascia  sinistra e crossa al centro per Matuidi, anticipato da un difensore friuliano. Al 6′,Cancelo recupera palla e serve Dybala, la cui conclusione e’ deviata in corner. Al 18′, Pjanic raccoglie una corta respinta della difesa friulana e calcia in porta.scheggiando la traversa. Forcing degli uomini di Allegri, ma il muro eretto dall’Udinese resiste. Al 33′, pero’, la Juve passa: Dybala si libera di un avversario e lancia Cancelo sulla fascia, cross perfetto per l’inserimento di Bentancur, che trafigge di testa Scuffet. Passano solo quattro minuti e arriva il raddoppio: Mandzukic lavoro di fisico un pallone che serve a Ronaldo, destro fulmineo del portoghese, imparabile per il portiere avversario. Uno-due terrificante degli ospiti. L’Udinese abbozza una timida reazione con un tiro di Barak che silbila il palo. Dopo un minuto di recupero, termina il primo tempo.

Secondo tempo:

La ripresa si apre subito con un cambio nella Juve: fuori Matuidi per un risentimento muscolare, dentro Emre Can. Al 49′, l’Udinese avrebbe l’occasione per rientrare in partita, ma Lasagna s’ incarta a pochi netri dalla porta. Un minuto dopo, ammonizione per De Paul che strattona Bonucci. Al 54′, Mandzukic fa torre per Dybala che entra in area dribblando un paio di avversari, ma anziche’ servire Ronaldo , calcia alla stelle. Al 61′, primo cambio anchecper l’Udinese: fuori Behrami, dentro Pussetto. Al 64′, Allegri risponde togliendo Dybala per Bernardeschi. Al 66′, scambio.Mandzukic-Ronaldo, destro debole del portoghese. Al 70′, Ronaldo.assiste Bernardeschi.al tiro, Scuffet si distede in tuffo e devia in corner.  La Juve non si ferma e continua ad attaccare. Al 71′, diagonale di Mandzukic, fuori di poco. Al 73′, Ronaldo calcia a botta sicura, Scuffet respinge come puo’. Al 74′ , Velasquez opera il secondo cambio

inserendo Teodorczk per Barak. Al 79′, cartellino giallo per Samir che stende Bernardeschi. All’81’, stessa sorte per Lasagna. All’84’, Cancelo.coglie la traversa. Nei minuti finali entrano Barzagli per Pjanic e Vizeu per Lasagna. C’e’ ancora il tempo per un cartellino giallo a Mandzukic e poi l’arbitro decreta la fine del match.

Il Tabellino:

UDINESE (4-3-3): Scuffet, Stryger-Larsen, Nujtinck, Troost-Ekong, Samir, Fofana, Beharami( 51′ pt Pussetto), Mandragora, Barak( 75’st Teodoczk), Lasagna(86’st Vizeu), De Paul. A disp: Nicolas, Musso, Opoku, Pezzella, Ter Avest, Wague, D’Alessansdro, Pintisso, Machis, Pussetto, Teodorczk, Vizeu. All. Julio Velasquez

JUVENTUS (4-3-1-2): Szccesny, Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Bentancur, Pjanic (89′ st Barzagli), Matuidi (46′ st Emre Can) , Dybala( 65’st Bernardeschi), Ronaldo, Mandzukic. A disp: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Benatia, Barzagli, Emre Can, Cuadrado, Bernardeschi, Kean. All. Masimiliano Allegri

Marcatori: 33′ pt Bernardeschi( J), 38’pt Ronaldo ( J)

Arbitro:  Leonardo.AbissoPalermo) , A/A: Posato/ Mondil

Angoli: 4-8

Recuperi: 1’pt, 4’st

Ammoniti: De Paul (U) , Samir (U), Lasagna (U) , Mandzukic (J)

L’Angolo del Betting-When Sunday Comes

“What a Sunday!” direbbero in Inghilterra anche perchè quella che ci aspetta è una domenica ricca di eventi da non perdere!

“When Sunday comes and everyone is there Because Sunday comes and it gets everything Back to where it should be” faceva una nota canzone. Ed ‘è proprio così, la domenica mette apposto proprio tutto. Ma lasciamo la musica a chi se ne intende e iniziamo subito la nostra maratona.

In Premier troviamo subito l’Arsenal che nel derby con il Fulham è nettamente favorito. Segno 2 a 1.65.

Sunday

Gara di Londra che fà da prologo al big match tra Liverpool e Manchester City. Gara aperta anche se i Reds sembrano avere un qualcosa in più quando giocano ad Anfield. Segno 1 a 2.48 da non escludere la Combo Goal + Over 2.5 a 1.81.

Chiude il programma di Premier la sfida tra Southampton e Chelsea. La squadra di Sarri non dovrebbe avere problemi a portare a casa il bottino pieno. Segno 2 a 1.66.

Sunday comes anche in Italia dove, sia Serie A sia Serie B, scendono in campo. 

in B troviamo il Palermo che ha mezzi nettamente migliori rispetto al Crotone e nonostante le voci che riguardano Zamparini l’ambiente dovrebbe essere dei migliori. Segno 1 a 2.18.

A San Siro il Milan ospita un Chievo in crisi nera. Rossoneri che oltre a vincere potrebbero anche dilagare. Combo 1+Over2.5 a 1.73.

Allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, l’Atalanta di Gasperini cerca di ritrovare la vittoria che ormai manca da 8 gare.  Partita che si prospetta molto equilibrata con la Sampdoria che è leggermente favorita. Segno X2 a 2.34.

Ancelotti e il suo Napoli ospita un intraprendente Sassuolo. Nero verdi che non hanno possibilità contro la superiore qualità e la maggiore incisività mostrata fin qui dai partenopei. Combo 1+Over2.5 a 1.72.

La giornata viene chiusa da Spal e Inter. Partita a senso unico che però potrebbe subire qualche variazione in corsa per via del fattore campo. Segno 2 a 1.61 ma da monitorare il Segno X a 3.81.

Lasciamo l’Italia per dedicarci alla Francia dove una difficile trasferta attende il Nantes. Bordeaux più forte e determinato può puntare al miglior risultato. Segno 1 a 2.34.

Sunday

Partita da tripla quella tra Monaco e Rennes. Padroni di casa che sono ancora a secco di vittorie e nonostante sia “inferiori” agli ospiti possono ambire quanto meno ad 1 punto. Combo 1X+Over1.5 a 1.74.

Marsiglia che ha una gara tutt’altro che semplice. Al Velodrome si presenta un Caen che fuori casa gioca un buon calcio e potrebbe dare del filo da torcere all’equipe di Garcia. Fattore campo che può favorire il Segno X a quota 5.17 ma attenzione alle sorprese.

Passando oltre PSG v Lione dove le quote sono pressochè ridicole ci dirigiamo in Germania. 

La gara tra Friburgo e Bayer Leverkusen è una gara abbastanza equilibrata anche se il fattore campo avvantaggia i padroni di casa. Segno 1 a 3.37, da monitorare il Segno X a quota 3.59.

Partita da Over 2.5 quotato a 1.50 quella che mette di fronte Hoffenheim e Friburgo. Ospiti che arrivano dal 4-1 con la Lazio e nel complesso hanno maturato risultati migliori rispetto ai padroni di casa. Esito aperto e quindi, vista la percentuale del 75% sull’Over 2.5, è preferibile scegliere questa opzione.

Norimberga poco incisivo ha scarse possibilità contro i padroni di casa del Lipsia che si sono messi in maggior evidenza con i risultati ottenuti nei precedenti due turni. Segno 1 a 1.45.

Dirottiamo verso Ovest per l’ultima tappa che ci porta in Spagna. Interessantissima la quota su 1 primo tempo a 2.18 tra Atl. Madrid e Betis. Partita incerta che potrebbe sfociare anche in un Segno X a 3.79 o nel segno Under 2.5 a 1.63.

Espanyol molto determinato tra le mura amiche e quest’oggi potrebbe far soccombere un meno quotato Villareal. Segno 1 quotato a 2.31.

LHuesca va in trasferta contro il Valladolid. Gara che non dovrebbe regalarci “sorprese” e quindi, vista la schiacciante superiorità dei padroni di casa, il Segno 1 a 1.91 appare quasi scontato.

Partita molto interessante quella tra Siviglia e Celta Vigo con gli ospiti che sono leggermente inferiori. Segno X, a quota 4.88, incerto più probabile il segno 1 a 1.50.

Chiude la giornata il match del Mestalla tra Valencia e Barcelona. Esito incerto anche se la squadra di casa è inferiore per rendimento e risultati. Segno X a 4.16 utile in un sistema. Segno 2 a 1.73 è la scelta più sensata.

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Foggia-Ascoli 3-2: pugliesi alla terza vittoria consecutiva

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Ancora una vittoria per il Foggia che si trova ora a 4 punti in classifica avendo già recuperato il -8 dovuto alla penalizzazione iniziale.

I giocatori ascolani non trovano la vittoria e non riescono a sfatare il tabù dello stadio “Zaccheria” che non li ha mai visti vittoriosi. Nonostante l’inizio promettente e il gol trovato dopo 5 minuti su azione conseguente a calcio d’angolo, subisce la rimonta dei pugliesi che pareggiano e passano in vantaggio in poco più di 10 minuti. Il gol del pareggio foggiano nasce da un’ottimo scambio tra Deli e Kragl, l’attaccante insacca indirizzando la palla sul palo più lontano. Al 14′ arriva il secondo gol del Foggia. Buona azione collettiva, su tiro di Busellato il portiere non riesce a trattenere la sfera sulla quale arriva Galano che firma il 2-1. L’Ascoli sembra disorientato ma non perde la bussola e trova quasi subito il pareggio ancora una volta su azione che parte da un calcio d’angolo. Torna al gol Ganz che devia in rete. In chiusura di primo tempo anche un gol annullato all’Ascoli per fuori gioco.

Spettacolo assicurato per gli spettatori sugli spalti che si possono godere ben quattro realizzazioni nel primo tempo.

Prima grande occasione del secondo tempo ancora targata Ascoli con Ganz che indirizza la palla verso la porta senza trovarla.

La partita si scalda e l’Arbitro Maggioni tira fuori il cartellino giallo ben tre volte in questa seconda parte di gioco. Arriva al 72′ il vantaggio del Foggia. Gerbo appoggia in rete una respinta del portiere ascolano su cross di Kragl. Grossa occasione per un nuovo pareggio dell’Ascoli con Ninkovic che si propone con un tiro-cross che passa di poco fuori lo specchio della porta. Continua l’arrembaggio dell’Ascoli alla ricerca del pareggio che però non arriverà.

Tabellino:

Foggia (3-5-2): Bizzarri, Loiacono (46′ Tonucci), Camporese, Martinelli, Gerbo, Busellato (55′ Cicerelli), Carraro, Deli (86′ Rizzo), Kragl, Mazzeo, Galano. All. Grassadonia.

Ascoli (4-3-1-2): Perucchini, Laverone, Brosco, Padella, Quaranta, Addae (62′ Frattesi), Troiano, Cavion, Ninkovic, Ganz (79′ Baldini), Beretta (69′ Rossetti). All. Vivarini.

Arbitro: Maggioni di Lecco.

Marcatori: 4′ Brosco (A), 10′ Deli (F), 14′ Galano (F), 29′ Ganz (A), 72′ Gerbo (F)

Ammoniti: 16′ Quaranta (A), 61′ Gerbo (F), 68′ Laverone (A)

https://sport.periodicodaily.com/foggia-padova-2-1-successo-in-rimonta-per-i-pugliesi/

Carpi-Cosenza 1-1: pareggio in extremis per i calabri

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Pareggio all’ultimo minuto del secondo tempo per il Cosenza che  beffa il Carpi con un gol di Baez entrato nella ripresa.

Sfuma la prima vittoria casalinga per il Carpi che viene beffato ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare da J. Baez. Cambia il modulo l’allenatore del Cosenza e si affida ad una difesa a 4 che rende la squadra più stabile ed ordinata. Quarto pareggio stagionale e ancora nessuna vittoria per la squadra calabrese. 

Primo Tempo

Inizia forte il Cosenza e prova a sbloccare il risultato in due ghiotte occasioni nei primi minuti di gioco. Al 4′ è Maniero a colpire di testa e mandare la palla alta sopra la traversa, mentre al 6′ Garritano da buona posizione lascia partire un tiro piuttosto debole che Colombi blocca a terra sul secondo palo. E ancora tra il 17′ e il 19′  due nuove occasioni per sbloccare il risultato da parte del Cosenza. D’Orazio costringe ad un nuovo intervento a terra il portiere del Carpi e Di Piazza  spreca un’ottima occasione alzando la palla sopra lo specchio della porta. Cosenza a testa bassa ma decisamente poco concreto nelle conclusioni. La prima frazione di gioco si chiude a reti inviolate.

Secondo tempo

Cambio di rotta del Carpi ad inizio ripresa. Rientra in campo con più convinzione e trova subito il gol. Jelenic  calcia verso la porta costringendo alla parata il portiere Saracco che non riesce a trattenere la palla. Sfera che viene recuperata da Mokulu che si allarga e libera Pasciuti con un colpo di tacco. A porta sguarnita, facile il tocco che porta al vantaggio. Siamo al 47′ e cambia il volto della partita. Il Carpi si risveglia e inizia a creare qualcosa in più, chiude bene la difesa cercando di correre meno rischi possibile  e difendere il risultato su un terreno reso appesantito dalla pioggia. Al 33′ entra Baez per Vern nel Cosenza a e 3 minuti più tardi  Machach per Arrighini nel Carpi. L’incontro sembra avviarsi verso il fischio finale dell’arbitro ma all’89’ un tiro cross del nuovo entrato cosentino si insacca alle spalle del portiere Colombi non esente da colpa.

Nonostante i 5′ di recupero la partita finisce in parità. Un risultato che non serve a cambiare la posizione in classifica di entrambe le squadre che rimangono in zona retrocessione a due lunghezze dal Livorno.

Tabellino:

CARPI: Colombi, Pachonik, Suagher, Poli, Buongiorno, Concas, Mbayé, Di Noia, Pasciuti, Arrighini, Mokulu. Allenatore: Fabrizio Castori

COSENZA: Saracco; Corsi, Dermaku, Idda, D’Orazio; Verna (34′ st Baez), Bruccini, Garritano, Mungo; Di Piazza (17′ st Tutino), Maniero (24′ st Baclet). Allenatore: Piero Braglia.

MARCATORI: 2′ st Pasciuti, 45′ st Baez

https://sport.periodicodaily.com/langolo-del-betting-un-sabato-italiano/

Serie B, Cremonese -Salernitana 0-0: punto prezioso per i granata

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Missione compiuta. Era chiamata a dare continuità la Salernitana dopo la vittoria contro il Verona e la risposta non si è fatta attendere. I granata, pur rimandando l’appuntamento con la vittoria esterna  che manca da sette mesi, hanno conquistato un punto d’oro su un campo difficile come quello di Cremona, dando prova di grande solidità ed ordine.

Primo tempo di marca grigiorossa con i padroni di casa più presenti in area granata, mentre la Salernitana vanta all’attivo solo una rovesciata di Jallow. Nella ripresa,  una chance per parte,  poi finale carico di tensione con il match point fallito da Carretta e l’espulsione di Schiavi per proteste.

La partita:

Colantuono ripropone modulo e formazione del match contro il Verona: Nel suo 3-5-2, davanti a Micai, linea difensiva composta da Schiavi, Mantovani e Gigliotti. A centrocampo, Di Tacchio, Odjer e Castiglia, con Casasola e Vitale sulle fasce. In attacco, coppia Jallow -Vuletich 

4-3-3 per la Cremonese di Mandorlini: Radunovic in porta, Mogos, Claiton, Terranova e Renzetti in difesa. A centrocampo, il playmaker Greco è assistito da Arini e Croce. In attacco, Paulinho punta centrale con Perrulli e Castrovilli ai suoi lati.

Primo tempo:

Al 4′, su una rimessa laterale effettuata da Casasola, Vuletich prolunga di testa per la rovescia di Jallow con palla sopra la traversa. Al 9′, Castrovilli tenta la conclusione dalla distanza trovando la pronta risposta di Micai. Al 17′, ammonizione per Odjer che strattona Castrovilli sulla trequarti. Al 19′, cross di Perrulli per Paulinho che si avvita  girando la sfera sul secondo palo, fuori di un soffio. Al 38′, Paulinho si guadagna un calcio di punizione dal limite dell’area. Se ne incarica lo stesso attaccante grigiorosso che però non trova la porta. Al 41′, contropiede orchestrato da Claiton che di tacco innesca Perrulli, servizio per Castrovilli che cincischia un pò troppo e sbaglia la conclusione. La Cremonese chiude il primo tempo in attacco ma senza sfondare.

Secondo tempo:

Al 49′, stacco imperioso di Paulinho in area granata, intervento prodigioso di Micai. Al 50′, primo cambio nella Salernitana: esce Odjer ed entra Akpa Akpro. Al 52′, intervento falloso di Di Tacchio su Greco: inevitabile l’ammonizione. Al 58′, Castiglia libera un gran destro costringendo Radunovic ad una difficile deviazione in angolo. Al 67′, secondo cambio decido da Colantuono : esce Vuletich, entra Djuric. Risponde Mandorlini che rileva Perrulli per Carretta. Al 76′, Castrovilli va via sulla sinistra e mette al centro, Gigliotti respinge in corner. Al 78′, nella Cremonese entra Migliore ed esce Renzetti.Sì avvicina la fine del match e i ritmi iniziano a calare.  Al 87′, entra anche Bocalon per Jallow, mentre Mandorlini butta dentro Kresic per Castrovilli. Finale di match convulso con Gigliotti che si fa ammonire per fermare una ripartenza di Carretta che, poco dopo, sciupa il match point calciando alto da due metri, e l’espulsione di Schiavi per proteste.

Il tabellino:

CREMONESE (4-3-3): Radunovic,  Mogos, Claiton, Terranova, Renzetti  (78’st Migliore), Arini, Greco, Croce, Castrovilli  (90’st Kresic), Perrulli (71’st Carretta), Paulinho. A disp : Ravaglia, Biultam, Brighenti, Carretta, Del Fabro, Emners, Kresic, Marconi, Strefezza. All. Andrea Mandorlini

SALERNITANA (3-5-2): Micai, Mantovani, Schiavi, Gigliotti, Casasola, Odjer  (50’st Akpa Akpro ), Di Tacchio, Castiglia, Vitale, Vuletich  (67’st Djuric ), Jallow  (87’st Bocalon). A disp: Vannucchi, Perticone, Migliorini, Pucino, D. Anderson, Mazzarani, Palumbo, Migliorini, Akpa Akpro, Bellomo, Bocalon, Orlando, Djuric. All. Stefano Colantuono 

Arbitro: Francesco Gocceni  (Albano Laziale) ,  A/A: Rossi/Schirru 

Angoli: 9-2

Recuperi: 1’pt, 4’st 

Ammoniti: Odjer  (S), Di Tacchio (S), Gigliotti  (S)

Espulsi: Schiavi  (S)

Milan – Chievo, probabili formazioni

MILAN

Allenatore: Gennaro Ivan Gattuso

 (4-3-3): Donnarumma; Abate, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Biglia, Bonaventura, Kessie; Suso, Calhanoglu, Higuain.

CHIEVO

Allenatore: Lorenzo D’Anna

(4-3-2-1): Sorrentino; Depaoli, Bani, Rossettini, Barba; Rigoni, Radovanovic, Hetemaj; Leris, Birsa; Stepinski. 

Andrà in scena domani alle ore 15, presso lo stadio “Giuseppe Meazza”, la partita Milan – Chievo, valevole per l’ottava giornata del campionato della massima serie italiana.

Il Milan, reduce dalla vittoria per 3 a 1 contro i greci dell’ Olympiakos nel secondo turno dei gironi di Europa League, cerca la riconferma in campionato per rilanciarsi definitivamente e proiettarsi ai vertici della classifica.

Mister Gattuso opterà con molta probabilità per il 4-3-3 con Donnarumma in porta, che rientra dopo aver riposato giovedì nella giornata di coppe europee , difesa a quattro con Abate e Rodriguez schierati sulle fasce, e Romagnoli e Musacchio a piantonare la zona centrale.

Centrocampo schierato a tre con Kessiè, Biglia e Bonaventura, e reparto offensivo affidato a Suso e Calhanoglu a supporto di Higuain, confermassimo quale titolare inamovibile.

Solo panchina invece per Cutrone, pronto a subentrare a partita in corsa, nonostante il grandissimo avvio di stagione, con una media reti impressionante, con un goal centrato ogni 29′ di gioco.

Chievo che cerca la prima vittoria in campionato, dopo un avvio non entusiasmante con 5 sconfitte e due pareggi nelle prime sette giornate e che risponde con il 4-3-2-1 con Sorrentino tra i pali e Depaoli, Bani, Rossetti e Barba a guidare la fase difensiva.

Centrocampo schierato a tre con Rigoni, Radovanovic, ed Hetemaj.

In attacco Leris e Birsa appena dietro Stepinsky unica punta.

Il match Milan – Chievo sarà visibile, in diretta ed in esclusiva su Sky Sport Hd al canale 202 ed in simulcast sul 252 del decoder Satellitare, sul canale 373 della piattaforma Sky del digitale terrestre, ed in streaming su Now tv e Sky go.