Home Blog Page 3513

SPAL – Inter 1-2, Icardi trascina i suoi al terzo posto

Nel posticipo dell’VIII giornata di Serie A la SPAL ospita l’Inter allo stadio “Mazza” di Ferrara, entrambe le squadre sono determinate a vincere anche se per motivi opposti: i padroni di casa vogliono rialzare la testa dopo le tre sconfitte consecutive mentre i nerazzurri vogliono proseguire la striscia di cinque successi consecutivi tra campionato e Champions.

Inizia meglio la squadra di Spalletti che si porta in vantaggio dopo 14′ grazie al colpo di testa di Icardi rimpallato da Djorou su cross di Vrsaljko; la SPAL non ci sta e reagisce subito prima con il colpo di testa di Petagna parato in tuffo da Handanovic poi procurandosi il rigore per fallo di Miranda su Felipe ma che Antenucci non riesce a concretizzare calciando a lato.

Verso la mezz’ora Keita avrebbe sui piedi la palla dello 0-2 ma spreca da buona occasione un assist facile a Icardi e nel finale di primo tempo i padroni di casa sfiorano due volte il pareggio con il tiro ravvicinato di Felipe e poi con Valoti ma in entrambe le situazioni Handanovic si supera e riesce a neutralizzare. Si va all’intervallo sul risultato di 0-1.

Nella ripresa inizia meglio la squadra di Semplici che, trascinata dal proprio pubblico, riesce a trovare il pareggio dopo una serie di occasioni con il nuovo entrato Paloschi che al 72′ approfitta di un cross rimpallato per inserirsi tra i due centrali nerazzurri e battere Handanovic da due passi; la reazione dell’Inter però non si fa attendere, 6′ più tardi è ancora Icardi a trovare la via della rete con un diagonale dall’interno dell’area che supera Gomis su passaggio illuminante di Perisic.

Nel finale una SPAL a trazione anteriore si porta in avanti alla ricerca del pareggio ma i nerazzurri reggono l’urto e proteggono il vantaggio minimo, dopo 4′ di recupero termina così 1-2 la sfida tra SPAL e Inter.

Quarto 2-1 in sei partite per la squadra di Spalletti che si porta al terzo posto in solitaria mentre gli spalline subiscono la quarta sconfitta consecutiva nonostante una buona prestazione collettiva.

TABELLINO

SPAL – INTER 1-2

SPAL (3-5-2): Gomis 6,5; Cionek 6, Djourou 5, Felipe 6; Lazzari 7, Missiroli 6 (83′ Moncini sv), Schiattarella 6,5, Valoti 6 (78′ Luiz 6), Fares 6,5; Antenucci 5 (66′ Paloschi 7), Petagna 5,5

A disposizione: Thiam, Milinkovic-Savic, Floccari, Bonifazi, Valdifiori, Vicari, Dickmann, Costa, Vitale

Allenatore: Leonardo Semplici 6

INTER (4-2-3-1): Handanovic 7; Vrsaljko 6,5, Miranda 5, Skriniar 6, Asamoah 5,5; Vecino 6, Borja Valero 6 (77′ Martinez 5,5); Keita Baldé 5,5 (67′ Politano 6), Nainggolan 6, Perisic 6,5; Icardi 7,5 (81′ Gagliardini 6)

A disposizione:Padelli, De Vrij, Ranocchia, Joao Mario, Dalbert, D’Ambrosio, Candreva

Allenatore: Luciano Spalletti 6,5

Marcatori: 14′, 78′ Icardi, 72′ Paloschi

Arbitro: Maresca 5,5

Ammoniti: 32′ Lazzari; 50′ Valoti; 51′ Vrsaljko; 52′ Missiroli; 80′ Miranda; 84′ Schiattarella; 86′ Luiz; 86′ Felipe

Milan – Chievo: finisce 3 a 1

MILAN – CHIEVO  

RISULTATO FINALE 3-1

Marcatori: 27′ Higuain (M), 34′ Higuain (M) 56′ Bonaventura (M), 64′ Pellissier (C).

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Musacchio, Zapata, Rodriguez (87′ Laxalt); Kessié, Biglia, Bonaventura (76′ Cutrone); Suso (90′ Castillejo), Higuain, Calhanoglu. 

Chievo (4-4-2): Sorrentino; Depaoli, Bani, Rossettini, Barba; Birsa, Rigoni (69′ Kiyine), Radovanovic, Leris (78′ Jaroszynski); Stepinski, Pellissier (67′ Pucciarelli).

Doveva essere vittoria nel segno della continuità e vittoria è stata per il Milan di mister Gattuso che davanti al pubblico di casa vince 3 a 1 contro il Chievo.

Partita che parte subito a gran ritmo da entrambe le parti, con il Milan che si fa vedere pericolosamente nell’area avversaria al minuto numero 4′ con Kessiè che intercetta un cross di Biglia ma si imbatte nel portiere avversario.

Ancora Milan pericoloso al minuto 19′ con Bonaventura che intercetta un palla deviata male da Rossettini , porta palla al piede per 10 metri e dal limite dell’area scarica un buon destro rasoterra, sul quale si fa trovare pronto Sorrentino che devia la palla servendo un involontario assist a Calhanoglu che da posizione laterale non trova lo specchio della porta complice un puntuale intervento di Depaoli.

Nuova occasione per il Milan con Bonaventura che sotto rete manda la palla alta sulla traversa, ma di li a poco si sblocca il match con Higuain che segna il tapin vincente al minuto 27′ dopo un errore della difesa veronese che regala palla a Suso che da posizione laterale piazza la palla al centro dell’area trovando pronto l’attaccante argentino che non sbaglia.

Arriva dopo pochi minuti il raddoppio del Milan, sempre con Higuain e sempre con assist di Suso, che trova un filtrante per il Pipita che con un destro rasoterra batte un incolpevole Sorrentino.

Inizia la ripresa, che vede il Milan mantenere il possesso palla e il Chievo che non riesce a creare gioco chiuso dalla manovra rossonera.

Rossoneri che trovano la rete del 3 a 0 che ipoteca la vittoria al minuto 56, con Bonaventura che trova il goal con un mancino dal limite complice una deviazione di un difensore avversario.

Accorcia le distanze il Chievo al minuto 64′ con Pellissier che trova la rete prendendo palla dopo un errore in fase di impostazione di Kessiè, e scaricando un tiro rasoterra sul quale nulla può Donnarumma.

La partita continua senza ulteriori sussulti, con un Milan abile a controllare il match con tanto possesso palla ed una costruzione di gioco dalle retrovie, che stronca sul nascere ogni possibile velleità da parte di un Chievo che entra definitivamente in una spirale critica, ultimo in classifica a -1.

Situazione diversa in casa Milan che prosegue il cammino verso la zona Champions forte di un calendario che lo vedrà prossimo al recupero della partita persa nella prima giornata contro il Genoa, causa il rinvio per l’enorme tragedia del crollo del ponte Morandi.

Serie B: Lo Spezia banchetta sul campo del Livorno. Nestorowski-gol, il Palermo risorge

0

Colpo dello Spezia i casa del Livorno. La truppa di Marino annichilisce il Livorno di Cristiano Lucarelli in una partita senza storia. Male i toscani, ancora a secco di vittorie in questo campionato e fanalino di coda con soli due punti. Nel posticipo della serata tra Palermo e Crotone a spuntarla sono i rosanero con un gol di Nestorowski. Vittoria all’esordio in panchina per Roberto Stellone e Palermo che torna alla vittoria

Livorno – Spezia 1-3

I padroni di casa giocano con il 3-5-2, gli ospiti col 4-3-3.

I liguri partono subito forte e sbloccano la gara al 5’ del primo tempo, grazie ad un bell’inserimento di Crimi servito perfettamente da Gyasi Secondo gol in questo campionato per il centrocampista classe 90’. Difesa livornese colpevole nella circostanza, che testimonia ancora una volta le grandi difficoltà del Livorno in fase difensiva. Lo Spezia non si ferma, continua a macinare gioco e raddoppia all’11’ con Okereke. Crimi apparecchia per l’attaccante nigeriano che esplode il destro e centra la traversa, ma è lo stesso attaccante ad essere il più lesto e depositare sulla ribattuta in porta. Primo gol di Okereke in Serie B.

Il Livorno però non ci sta e la riapre al 19’ con un colpo di testa di Giannetti. Si  tratta solo di un’illusione però per i toscani, infatti al 25’ lo Spezia cala il terzo gol in contropiede con Bartolomei. Nella circostanza espulso Cristiano Lucarelli per proteste veementi nei confronti del direttore di gara. L’allenatore livornese lamentava un fallo su Valiani poco prima del gol ligure. Di fatto la gara si conclude qui, lo Spezia amministra bene il doppio vantaggio per tutto il resto della partita e il Livorno non riesce mai a rendersi pericoloso, nemmeno con i cambi. Nel finale c’è spazio anche per l’espulsione di Murilo, attaccante del Livorno.

Palermo – Crotone 1-0

I padroni di casa giocano col 4-3-2-1, gli ospiti col 4-3-3. 

Il Palermo soffre, ma alla fine riesce a spuntarla in una partita molto complicata. La partita non è spettacolare e numerosi sono i falli da entrambe le parti. Il primo tempo comunque è di marca rosanero, sono i padroni di casa a cercare più volte la gol. Il più attivo è Trajkowski, che ci prova più volte dalla distanza. Al 32’ deve uscire Nalini per infortunio, al suo posto entra lo svedese Rodhen. La prima vera occasione della partita arriva al 43’, con Bellusci che pesca Nestorowski in area di rigore, colpo di testa dell’ attaccante macedone e autentico miracolo del portiere dei calabresi Cordaz, che blocca la palla sulla linea di porta. Ci prova anche il Crotone con un tiro di Rodhen, ma Brignoli non si lascia sorprendere e blocca la palla. 

Il secondo tempo si riapre con il Palermo in attacco. Ci prova al 47’ Haas dalla distanza, spedendo il pallone però alto. Al 53’ Nestorowski sigla il gol del possibile vantaggio del Palermo con una bella rovesciata, ma l’arbitro annulla il tutto per un fuorigioco millimetrico. Stellone manda in campo Rispoli per Haas e Romeo per Puscas, Stroppa inserisce Simy per un esausto Stoian. É però Rispoli ad andare vicino al gol con un tiro cross che si stampa sulla traversa con la difesa calabrese che sbroglia in angolo. Sul successivo angolo Moreo stacca di testa ma non inquadra la porta. Al 74’ esce Budimir ed entra Faraoni, due minuti dopo tocca a Trajkowski lasciare il campo a Falletti. Rodhen ci prova ancora da fuori 77’,ma la palla fa la barba al palo di della porta difesa da Brignoli. Al 81’ Moreo, decisamente entrato bene in partita, ci prova da fuori senza successo. Il Palermo si getta in avanti e all’86’ trova il gol del vantaggio con Nestorowski, che calcia a giro trovando una deviazione decisiva del difensore dei calabresi Marchizza. Il Crotone si riversa in avanti nel disperato tentativo di trovare il gol del vantaggio, ma non riesce mai a creare pericoli alla formazione palermitana.

Tabellino 

LIVORNO – SPEZIA 1-3

5′ Crimi (S), 10′ Okereke (S), 19′ Giannetti (L), 25′ Bartolomei (S)

LIVORNO (3-5-2): Mazzoni; Gonnelli, Di Gennaro, Bogdan; Iapichino (60′ Raicevic), Diamanti, Agazzi (65′ Soumaoro), Valiani, Porcino; Murilo, Giannetti (80′ Kozak). All. Lucarelli

SPEZIA (4-3-3): Lamanna; Vignali, Terzi, Giani, Augello; Bartolomei, Ricci, Crimi; Gyasi (87′ Gudjohnsen), Okereke (52′ Maggiore), Bidaoui (74′ Mora). All. Marino

Ammoniti: Crimi, Diamanti, Gyasi, Bartolomei, Giani, Agazzi

Espulsi: Lucarelli (All. Livorno) e Mendes

PALERMO – CROTONE 1-0 

86′ Nestorovski

PALERMO (4-3-1-2): Brignoli, Salvi, Bellusci, Rajkovic, Aleesami, Murawski, Jajalo, Trajkovski (76′ Falletti), Haas (64′ Rispoli), Nestorovski, Puscas (71′ Moreo). Allenatore: Roberto Stellone

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Väisänen, Sampirisi, Marchizza; Martella, Barberis, Benali, Firenze; Stoian (64′ Simy), Nalini (30′ Rodhen), Budimir (74′ Faraoni). Allenatore: Giovanni Stroppa

Ammoniti: 2′ Budimir, 17′ Rajkovic, 42′ Trajkovski, 43′ Bellusci

Lazio-Fiorentina 1-0. Immobile scaccia via la crisi biancoceleste

Inzaghi preferisce Caicedo a Luìs Alberto per far coppia con Immobile, e recupera Radu dopo 5 partite. Solito, fedelissimo, undici per Pioli.

Allo stadio Olimpico di Roma la Lazio rialza la testa, dopo i 7 gol subiti in due match contro Roma e Eintracht Frankfurt. Lo fa a discapito di una confusionaria Fiorentina, vestita con l’abito sporco della più classica trasferta indigesta; uno solo, infatti, il punto conquistato lontano da Firenze da Pioli e i suoi.

La Lazio parte decisamente con le scarpe ben allacciate, e dopo pochi secondi, un’ottima conclusione di Parolo sfiora il palo e va sul fondo. Gli ospiti, tuttavia, mostrano di essere qualcosa in più rispetto al mero calcolo di punti fatti in trasferta. Il pressing, collettivo, è portato con ordine e ferocia, e, al 27′, rischia di essere anche eccessivamente premiato da una scelleratezza di Wallace, tra i peggiori, che regala, in area, il pallone a Benassi. Il centrocampista azzurro,tuttavia, impatta morbidamente, e viene neutralizzato da un’ottima uscita di Strakosha.

Quando i recenti fantasmi biancoazzurri sembrano sul punto di materializzarsi di nuovo, Inzaghi e i suoi restano in linea di galleggiamento grazie all’uomo più atteso: Ciro Immobile. L’attaccante azzurro sfrutta con un abile movimento un’ottima sponda da parte proprio del ritrovato Radu. Zampata, gol numero 5 in campionato,e  1-0 per i padroni di casa.

Il secondo tempo si mantiene acceso, a volte anche cattivo. La Fiorentina non sfigura, ma questa non è una novità. Non è una novità nemmeno, però, la scarsa lucidità offensiva. Pjaca e Simeone si confermano estremamente sottotono e le occasioni pericolose sorgono paradossalmente dai piedi di Biraghi e Milenkovic, tra i migliori insieme a Chiesa.

La Lazio tuttavia esce meritatamente vittoriosa, con una prestazione tecnicamente non brillante, ma tenace e quadrata. Prerogativa fondamentale per allontanare i brutti pensieri era sistemare la fase difensiva, e il cleen sheet di oggi ciò di cui far tesoro.

I viola, invece, escono, ancora una volta, con le ossa rotte da una trasferta. L’impegno era certamente non comodo, ma resta limpido il rammarico per la mancata, e lucida, azzannata agli ultimi 20 metri di campo.

Il tabellino

LAZIO (3-5-2): Strakosha, Wallace (57′, Luiz Felipe), Radu, Acerbi, Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic, Immobile (85′ Berisha), Caicedo (53′, Correa). Allenatore: S. Inzaghi.

FIORENTINA (4-3-3): Lafont, Milenkovic, Pezzella, Hugo, Biraghi, Benassi (46′, Fernandes). Veretout, Gérson (64′, Eysseric), Chiesa, Pjaca (80′, Sottil), Simeone. Allenatore: Pioli.

Ammoniti: Lulic (Lazio), Caicedo (Lazio), Marusic (Lazio), Correa (Lazio), Strakosha (Lazio), Pjaca (Fiorentina), Gérson (Fiorentina), Hugo (Fiorentina).

Marcatori: Immobile (37′, Lazio).

Serie B: il Pescara vince a Benevento, crisi per il Venezia

0

La settima giornata del campionato cadetto ha visto il Pescara protagonista contro un Benevento che è riuscito a fare ben poco di fronte agli avversari abruzzesi. I biancazzurri portano a casa i tre punti che li fanno volare in vetta alla classifica a più due dal Verona. La squadra campana invece, si ferma a quota 10 punti. 

La giornata di ieri ha visto impegnati anche il Perugia e il Venezia. Le due squadre hanno disputato il match allo stadio Renato Curi, dove gli uomini di Rubinacci hanno trovato la vittoria contro i veneti. La formazione di Vecchi, che non vince da cinque giornate è appena sopra la zona retrocessione. 

PESCARA-BENEVENTO

Il Pescara utilizza il modulo 4-3-3, stessa scelta modulare anche per Bucchi.

I biancazzurri si portano in vantaggio sugli avversari al 37′, grazie ad un colpo di testa di Mancuso, su calcio d’angolo. Ancora una volta il numero 7 del Pescara sblocca la partita. Nel secondo tempo l’attaccante del Benevento, Viola, riesce ad accorciare le distanze segnando al 50′ di sinistro. Il pareggio dura però ben poco perché all’8′ del secondo tempo il guineano Manchin porta i suoi in vantaggio, firmando il gol del 2-1. Il direttore di gara è Baroni.

PERUGIA-VENEZIA

La squadra di casa gioca con il 4-3-1-2, mentre il Venezia si schiera con il 3-5-2.

Allo stadio Curi, il primo tempo tra Perugia e Venezia termina con il risultato di 0-0, bisognerà aspettare l’ottavo minuto del secondo tempo per vedere la squadra di casa in vantaggio. Melchiorri sblocca infatti la partita tirando di potenza col destro. Prima rete stagionale per l’attaccante del Perugia.  Di Mariano del Venezia, crea un’azione che avrebbe potuto portare la sua squadra in vantaggio, ma viene fermato dal portiere Gabriel. Partita difficile per il team di Vecchi.

SERIE B: IL TABELLINO 

Il Pescara festeggia dopo il gol di Mancuso.

Marcatori: 37′ Mancuso (P); 50′ Viola (B); 53′ Machin (P);

Pescara Calcio (4-3-3): Fiorillo, Balzano, Gravillon, Campagnaro, Del Grosso, Memushaj, Brugman, Machin, Marras (81′ Kanoutè), Monachello (72′ Perrotta), Mancuso (91′ Cocco). All. Pillon.

Benevento (4-3-3): Puggioni, Maggio, Volta, Antei, Di Chiara, Nocerino, Viola (68′ Coda), Tello, Ricci (61′ Insigne), Asensio, Improta (63′ Buonaiuto). All. Bucchi.

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze

Ammoniti: 45’+1 Di Chiara (B); 61′ Nocerino (B); 68′ Memushaj (P); 73′ Fiorillo (P)

Perugia (4-3-1-2): Gabriel, Yves Ngawa, Cremonesi, Gyomber, Falasco; Bianco (44′ Kouan), Verre (70′ Moscati), Mustacchio (89′ El Yamiq); Dragomir; Vido, Melchiorri. Allenatore: Lorenzo Rubinacci (Nesta è squalificato)

Venezia (3-5-2): Vicario; Bruscagnin, Modolo (46′ Andelkovic), Domizzi; Zampano (56′ Litteri), Falzerano, Schiavone, Segre (85′ Marsura), Garofalo; Zigoni, Di Mariano. Allenatore: Stefano Vecchi

Ammoniti: 32′ Bianco (P), 41′ Vido (P), 45′ Modolo (V), 63′ Andelkovic (V), 74′ Gyomber (P), 76′ Di Mariano (V)

Espulsi: 80′ Andelkovic per doppia ammonizione

Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo

Mondiali Volley Femminile, Italia batte Azerbaigian (3-0)

0

L’Italia è scesa in campo questa mattina alle 9:15 contro l’Azerbaigian. La squadra azzurra, nella prima giornata della seconda fase del mondiale, anche oggi ha dimostrato di essere squadra vera e contro le azere lo ha ancora una volta confermato di essere una delle squadre più in forma della competizione.

Le azzurre guidate da mister Davide Mazzanti partono subito forti vincendo il primo set per 25 punti a 12. Una gara partita fin subito alla perfezione, senza sbavature, le azzurre sono entrate in campo con la massima concentrazione.

Secondo set ancora spettacolare, con le ragazze che partono subito bene e capaci di piegare le avversarie nel secondo set con il punteggio di 25 punti a 19. Anche il secondo set si è chiuso senza troppi problemi, con ottimi spunti di tutte e sei protagoniste.

Il terzo set scivola via velocemente con l’Italia che riesce a portarsi avanti anche di 10 punti. Infatti nel terzo set le azzurre capitanate da Cristina Chirichella chiudono il set con il punteggio di 25 punti a 10. Ora l’Italia dovrà incontrare nell’ordine Thailandia, Russia e Stati Uniti per poi giocarsela nella final six.

Classifica

Italia 18 – Stati Uniti 16 – Russia 15 – Cina 12 – Thailandia 10 – Turchia 9 – Bulgaria e Azerbaigian 6

Serie A, Cagliari-Bologna: 2-0 per i padroni di casa

2
Pavoletti è l’autore del secondo gol contro il Bologna. 

Si conclude per il Cagliari l’ottava giornata del campionato di Serie A. La squadra di casa si aggiudica un’importante vittoria contro il Bologna, i sardi infatti, vantavano solo un successo in trasferta.  Bottino importante quindi per gli uomini di mister Maran che guadagnano tre punti preziosi per la classifica.

La squadra sarda si dimostra decisamente più offensiva rispetto a quella ospite che invece fatica a trovare le giuste occasioni. Al 22′ Joao Pedro porta in vantaggio i suoi con un gol di testa su assist di Castro, e al 68′ è il compagno Pavoletti a gonfiare la rete. Partita molto fisica infatti gli ammoniti sono diversi.

LE SQUADRE: 

Il Cagliari scende in campo con un 3-4-1-2, con Cragno in porta, Padoin, Pisacane, Romagna e Srna in difesa. Castro, Bradaric e Barella a centrocampo e Ionita dietro le punte, Joao Pedro e Pavoletti.

Il Bologna sceglie il modulo usato anche nelle ultime gare, 3-5-2 che vede Skorupski tra i pali, De Maio, Larangeira, Calabresi in difesa. Mattiello, Svanberg, Nagy, Dzemaili e Dijks a centrocampo e Falcinelli e Santander in attacco.

PRIMO TEMPO:

Poco dopo il fischio d’inizio di Pasqua, il capitano Barella batte una punizione per un fallo commesso da Mattiello, la difesa è alta ma palla troppo lunga. Al 7′ il direttore di gara non fischia un calcio d’angolo a favore del Cagliari, si corregge però poco dopo essersi chiarito con i guardalinee, si arriva al minuto 12′ in cui Mattiello prova a concludere tirando di sinistro, ma palla troppo centrale e quindi di facile presa per Cragno. Al 14′ De Maio che interviene su Joao Pedro mettendolo a terra, è il primo ammonito della gara.

19′, gioco fermo perché Srna dolorante dopo un contrasto con Dijks. Il gioco prosegue e Barella, attacca centralmente aumentando il ritmo, ma pallone troppo centrale fermato agilmente da Skorupski. 21′ arriva il gol di testa di Joao Pedro su assist di Castro che con un dribbling trova spazio per mandare il compagno a segno. Al 25′ Pisacane ammonito per un fallo su Dzemaili, poco dopo Srna ancora dolorante viene sostituito con il compagno Faragò. Minuto numero 31, altra occasione per il Cagliari, bel cross di Castro su Joao Pedro, ma palla troppo alta. Dijks viene ammonito al 35′. I minuti di recupero sono 5.

L’attaccante del Cagliari Joao Pedro.

SECONDO TEMPO:

Inizia il secondo tempo e c’è subito il cambio per il Bologna, fuori Dijks dentro Krejci. Al 49′ occasione per Falcinelli che in area tira col destro, ma la palla finisce sul fondo di un soffio, altra occasione poco dopo per Castro che cerca l’incrocio ma tira troppo alto. L’occasione per gli ospiti arriva al 59′, con un tiro di Nagy dalla distanza, non si conclude niente. A bordo campo, battibecco tra Okwonkwo e Dessena che riceve il cartellino giallo. Subito dopo l’attaccante del Cagliari, Pavoletti firma il secondo gol di testa grazie ad un cross del compagno Castro al 67′.

Sostituzione per Maran che richiama Ionita per Dessena, dopo 10′ minuti la squadra sarda effettua un altro cambio, entra Farias ed esce Joao Pedro. Il tempo di recupero è di 3′. La sfida si chiude con la vittoria del Cagliari sulla squadra emiliana. 

TABELLINO:

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno 6.5; Srna 6 (dal 27′ Faragò 6), Romagna 6.5, Pisacane 6.5, Padoin 6.5; Ionita 6 (dal 75′ Dessena sv), Bradaric 6.5, Barella 7; Castro 7.5; Joao Pedro 7 (dall’87’ Farias sv), Pavoletti 6.

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski 6; Calabresi 6, Danilo 5, De Maio 5.5 (dal 61′ Orsolini 6); Mattiello 6, Svanberg 5, Nagy 5, Dzemaili 6, Dijks 5 (dal 46′ Krejci 5); Falcinelli 5 (dal 75′ Okwonkwo sv), Santander 5.

MARCATORI: 21′ pt Joao Pedro (C), 67′ st Pavoletti. 

AMMONITI: De Maio, Pisacane, Dijks, Dessena.

ARBITRO: Fabrizio Pasqua (Nocera).

RECUPERI: 5′ pt, 3′ st.

Serie A, Udinese-Juventus 0-2: la capolista sa solo vincere

0

La Juventus passa anche a Udine e conquista l’ottava vittoria consecutiva, la decima stagionale considerando le due di Champions League, e conferma il suo.straordinario momento di forma. 

Ai bianconeri bastano cinque minuti per archiviate la pratica. Apre le marcature Bentancur con un perfetto inserimento, poi ci pensa Ronaldo a raddoppiare con un gran destro. Nella ripresa il risultato avrebbe potuto essere piu rotondo se non fosse stato per Scuffet, autore di un paio di interventi prodigiosi. Troppa Juve per questa Udinese.

La partita:

Allegri conferma la formazione che ha battuto il Napoli con la sola eccezione di Bentancur al posto di Emre Can nel centrocampo composto da Pjanic e Matuidi. In difesa, davanti a Szcnzy, Bonucci e Chiellini sono i centrali, con Cancelo ed Alex Sandro sulle fasce. In avanti, Dybala supporta le punte Ronaldo.e Mandzukic.

4-3-3 per l’Udinese di Velasquez: Scuffet in porta, Stryger-Larsen, Nujtinck, Trooat-Ekong e Samir in difesa. A centrocampo, il playmaker Beharami e’assistito da Fofana e Mandragora. In attacco, Barak, Lasagna e De Paul.

Primo tempo:

Al 2′, Cancelo s’invola sulla fascia  sinistra e crossa al centro per Matuidi, anticipato da un difensore friuliano. Al 6′,Cancelo recupera palla e serve Dybala, la cui conclusione e’ deviata in corner. Al 18′, Pjanic raccoglie una corta respinta della difesa friulana e calcia in porta.scheggiando la traversa. Forcing degli uomini di Allegri, ma il muro eretto dall’Udinese resiste. Al 33′, pero’, la Juve passa: Dybala si libera di un avversario e lancia Cancelo sulla fascia, cross perfetto per l’inserimento di Bentancur, che trafigge di testa Scuffet. Passano solo quattro minuti e arriva il raddoppio: Mandzukic lavoro di fisico un pallone che serve a Ronaldo, destro fulmineo del portoghese, imparabile per il portiere avversario. Uno-due terrificante degli ospiti. L’Udinese abbozza una timida reazione con un tiro di Barak che silbila il palo. Dopo un minuto di recupero, termina il primo tempo.

Secondo tempo:

La ripresa si apre subito con un cambio nella Juve: fuori Matuidi per un risentimento muscolare, dentro Emre Can. Al 49′, l’Udinese avrebbe l’occasione per rientrare in partita, ma Lasagna s’ incarta a pochi netri dalla porta. Un minuto dopo, ammonizione per De Paul che strattona Bonucci. Al 54′, Mandzukic fa torre per Dybala che entra in area dribblando un paio di avversari, ma anziche’ servire Ronaldo , calcia alla stelle. Al 61′, primo cambio anchecper l’Udinese: fuori Behrami, dentro Pussetto. Al 64′, Allegri risponde togliendo Dybala per Bernardeschi. Al 66′, scambio.Mandzukic-Ronaldo, destro debole del portoghese. Al 70′, Ronaldo.assiste Bernardeschi.al tiro, Scuffet si distede in tuffo e devia in corner.  La Juve non si ferma e continua ad attaccare. Al 71′, diagonale di Mandzukic, fuori di poco. Al 73′, Ronaldo calcia a botta sicura, Scuffet respinge come puo’. Al 74′ , Velasquez opera il secondo cambio

inserendo Teodorczk per Barak. Al 79′, cartellino giallo per Samir che stende Bernardeschi. All’81’, stessa sorte per Lasagna. All’84’, Cancelo.coglie la traversa. Nei minuti finali entrano Barzagli per Pjanic e Vizeu per Lasagna. C’e’ ancora il tempo per un cartellino giallo a Mandzukic e poi l’arbitro decreta la fine del match.

Il Tabellino:

UDINESE (4-3-3): Scuffet, Stryger-Larsen, Nujtinck, Troost-Ekong, Samir, Fofana, Beharami( 51′ pt Pussetto), Mandragora, Barak( 75’st Teodoczk), Lasagna(86’st Vizeu), De Paul. A disp: Nicolas, Musso, Opoku, Pezzella, Ter Avest, Wague, D’Alessansdro, Pintisso, Machis, Pussetto, Teodorczk, Vizeu. All. Julio Velasquez

JUVENTUS (4-3-1-2): Szccesny, Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Bentancur, Pjanic (89′ st Barzagli), Matuidi (46′ st Emre Can) , Dybala( 65’st Bernardeschi), Ronaldo, Mandzukic. A disp: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Benatia, Barzagli, Emre Can, Cuadrado, Bernardeschi, Kean. All. Masimiliano Allegri

Marcatori: 33′ pt Bernardeschi( J), 38’pt Ronaldo ( J)

Arbitro:  Leonardo.AbissoPalermo) , A/A: Posato/ Mondil

Angoli: 4-8

Recuperi: 1’pt, 4’st

Ammoniti: De Paul (U) , Samir (U), Lasagna (U) , Mandzukic (J)

L’Angolo del Betting-When Sunday Comes

“What a Sunday!” direbbero in Inghilterra anche perchè quella che ci aspetta è una domenica ricca di eventi da non perdere!

“When Sunday comes and everyone is there Because Sunday comes and it gets everything Back to where it should be” faceva una nota canzone. Ed ‘è proprio così, la domenica mette apposto proprio tutto. Ma lasciamo la musica a chi se ne intende e iniziamo subito la nostra maratona.

In Premier troviamo subito l’Arsenal che nel derby con il Fulham è nettamente favorito. Segno 2 a 1.65.

Sunday

Gara di Londra che fà da prologo al big match tra Liverpool e Manchester City. Gara aperta anche se i Reds sembrano avere un qualcosa in più quando giocano ad Anfield. Segno 1 a 2.48 da non escludere la Combo Goal + Over 2.5 a 1.81.

Chiude il programma di Premier la sfida tra Southampton e Chelsea. La squadra di Sarri non dovrebbe avere problemi a portare a casa il bottino pieno. Segno 2 a 1.66.

Sunday comes anche in Italia dove, sia Serie A sia Serie B, scendono in campo. 

in B troviamo il Palermo che ha mezzi nettamente migliori rispetto al Crotone e nonostante le voci che riguardano Zamparini l’ambiente dovrebbe essere dei migliori. Segno 1 a 2.18.

A San Siro il Milan ospita un Chievo in crisi nera. Rossoneri che oltre a vincere potrebbero anche dilagare. Combo 1+Over2.5 a 1.73.

Allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, l’Atalanta di Gasperini cerca di ritrovare la vittoria che ormai manca da 8 gare.  Partita che si prospetta molto equilibrata con la Sampdoria che è leggermente favorita. Segno X2 a 2.34.

Ancelotti e il suo Napoli ospita un intraprendente Sassuolo. Nero verdi che non hanno possibilità contro la superiore qualità e la maggiore incisività mostrata fin qui dai partenopei. Combo 1+Over2.5 a 1.72.

La giornata viene chiusa da Spal e Inter. Partita a senso unico che però potrebbe subire qualche variazione in corsa per via del fattore campo. Segno 2 a 1.61 ma da monitorare il Segno X a 3.81.

Lasciamo l’Italia per dedicarci alla Francia dove una difficile trasferta attende il Nantes. Bordeaux più forte e determinato può puntare al miglior risultato. Segno 1 a 2.34.

Sunday

Partita da tripla quella tra Monaco e Rennes. Padroni di casa che sono ancora a secco di vittorie e nonostante sia “inferiori” agli ospiti possono ambire quanto meno ad 1 punto. Combo 1X+Over1.5 a 1.74.

Marsiglia che ha una gara tutt’altro che semplice. Al Velodrome si presenta un Caen che fuori casa gioca un buon calcio e potrebbe dare del filo da torcere all’equipe di Garcia. Fattore campo che può favorire il Segno X a quota 5.17 ma attenzione alle sorprese.

Passando oltre PSG v Lione dove le quote sono pressochè ridicole ci dirigiamo in Germania. 

La gara tra Friburgo e Bayer Leverkusen è una gara abbastanza equilibrata anche se il fattore campo avvantaggia i padroni di casa. Segno 1 a 3.37, da monitorare il Segno X a quota 3.59.

Partita da Over 2.5 quotato a 1.50 quella che mette di fronte Hoffenheim e Friburgo. Ospiti che arrivano dal 4-1 con la Lazio e nel complesso hanno maturato risultati migliori rispetto ai padroni di casa. Esito aperto e quindi, vista la percentuale del 75% sull’Over 2.5, è preferibile scegliere questa opzione.

Norimberga poco incisivo ha scarse possibilità contro i padroni di casa del Lipsia che si sono messi in maggior evidenza con i risultati ottenuti nei precedenti due turni. Segno 1 a 1.45.

Dirottiamo verso Ovest per l’ultima tappa che ci porta in Spagna. Interessantissima la quota su 1 primo tempo a 2.18 tra Atl. Madrid e Betis. Partita incerta che potrebbe sfociare anche in un Segno X a 3.79 o nel segno Under 2.5 a 1.63.

Espanyol molto determinato tra le mura amiche e quest’oggi potrebbe far soccombere un meno quotato Villareal. Segno 1 quotato a 2.31.

LHuesca va in trasferta contro il Valladolid. Gara che non dovrebbe regalarci “sorprese” e quindi, vista la schiacciante superiorità dei padroni di casa, il Segno 1 a 1.91 appare quasi scontato.

Partita molto interessante quella tra Siviglia e Celta Vigo con gli ospiti che sono leggermente inferiori. Segno X, a quota 4.88, incerto più probabile il segno 1 a 1.50.

Chiude la giornata il match del Mestalla tra Valencia e Barcelona. Esito incerto anche se la squadra di casa è inferiore per rendimento e risultati. Segno X a 4.16 utile in un sistema. Segno 2 a 1.73 è la scelta più sensata.

Tutte le quote sono offerte da http://www.goldsport24.it/

Sunday

Goldsport24 è il brand in maggiore crescita nel panorama italiano. L’offerta piu’completa per gli operatori e gli utenti finali:
Concessione gad 15001.
Un’ offerta senza paragoni grazie alle migliori AZIENDE: Fino a mille eventi live al giorno, e fino a 900 mercati pre match sugli eventi principali. Possiblita’di combinare live e pre match.

 che riserverà a tutti i lettori dell’Angolo del Betting e di Periodico Daily Sport fantastici bonus inserendo in fase di registrazione il CODICE AFFILIATO 500727 o più semplicemente cliccando sul logo qui sotto.

Sunday
ISCRIVITI ORA

Come sempre amici Giocate con moderazione e quando il “Gioco” finisce…STOP!

GoWin è il modo più facile e veloce per studiare i tuoi pronostici, in modo dettagliato e professionale. Se vuoi ottenere il massimo profitto e non perdere più un colpo affidati a loro e non te ne pentirai!

Il link per scaricare la demo e provare tutte le fantastiche funzionalità di GoWin è il seguente: https://www.gowinsoftware.com/

Sunday

Foggia-Ascoli 3-2: pugliesi alla terza vittoria consecutiva

0

Ancora una vittoria per il Foggia che si trova ora a 4 punti in classifica avendo già recuperato il -8 dovuto alla penalizzazione iniziale.

I giocatori ascolani non trovano la vittoria e non riescono a sfatare il tabù dello stadio “Zaccheria” che non li ha mai visti vittoriosi. Nonostante l’inizio promettente e il gol trovato dopo 5 minuti su azione conseguente a calcio d’angolo, subisce la rimonta dei pugliesi che pareggiano e passano in vantaggio in poco più di 10 minuti. Il gol del pareggio foggiano nasce da un’ottimo scambio tra Deli e Kragl, l’attaccante insacca indirizzando la palla sul palo più lontano. Al 14′ arriva il secondo gol del Foggia. Buona azione collettiva, su tiro di Busellato il portiere non riesce a trattenere la sfera sulla quale arriva Galano che firma il 2-1. L’Ascoli sembra disorientato ma non perde la bussola e trova quasi subito il pareggio ancora una volta su azione che parte da un calcio d’angolo. Torna al gol Ganz che devia in rete. In chiusura di primo tempo anche un gol annullato all’Ascoli per fuori gioco.

Spettacolo assicurato per gli spettatori sugli spalti che si possono godere ben quattro realizzazioni nel primo tempo.

Prima grande occasione del secondo tempo ancora targata Ascoli con Ganz che indirizza la palla verso la porta senza trovarla.

La partita si scalda e l’Arbitro Maggioni tira fuori il cartellino giallo ben tre volte in questa seconda parte di gioco. Arriva al 72′ il vantaggio del Foggia. Gerbo appoggia in rete una respinta del portiere ascolano su cross di Kragl. Grossa occasione per un nuovo pareggio dell’Ascoli con Ninkovic che si propone con un tiro-cross che passa di poco fuori lo specchio della porta. Continua l’arrembaggio dell’Ascoli alla ricerca del pareggio che però non arriverà.

Tabellino:

Foggia (3-5-2): Bizzarri, Loiacono (46′ Tonucci), Camporese, Martinelli, Gerbo, Busellato (55′ Cicerelli), Carraro, Deli (86′ Rizzo), Kragl, Mazzeo, Galano. All. Grassadonia.

Ascoli (4-3-1-2): Perucchini, Laverone, Brosco, Padella, Quaranta, Addae (62′ Frattesi), Troiano, Cavion, Ninkovic, Ganz (79′ Baldini), Beretta (69′ Rossetti). All. Vivarini.

Arbitro: Maggioni di Lecco.

Marcatori: 4′ Brosco (A), 10′ Deli (F), 14′ Galano (F), 29′ Ganz (A), 72′ Gerbo (F)

Ammoniti: 16′ Quaranta (A), 61′ Gerbo (F), 68′ Laverone (A)

https://sport.periodicodaily.com/foggia-padova-2-1-successo-in-rimonta-per-i-pugliesi/