Il 20 giugno di 41 anni fa nasceva una grande leggenda del calcio inglese. Uno dei centrocampisti che più hanno segnato il mondo del calcio d’oltre Manica, per quanto riguarda nazionale e club. Il suo club, il Chelsea, di cui ha indossato la casacca blu per 13 anni, con cui ha segnato 147 reti e vinto 13 trofei, tra cui la Champions League, nel 2012, e l’Europa League, l’anno successivo.
Frank Lampard è sicuramente uno dei giocatori più iconici nel suo ruolo. Un infaticabile, un lottatore, che combatteva su ogni pallone e, in molti casi, aveva anche un buon fiuto del goal. Il mondo del calcio ricorderà sempre quella finale di Champions League di Mosca, la prima finale della coppa più importante in Europa a cui accedevano i Blues. Lampard aveva appena perso la madre, morta in seguito a una polmonite, ed rimane indelebile la sua esultanza, con lo sguardo rivolto al cielo, al momento della rete dell’1-1.
Il Chelsea perse la finale ai calci di rigore, ma, cinque anni più tardi, riuscì a sollevare quella coppa, per la prima volta nella sua storia, in quella folle finale contro il Bayern Monaco. Lampard è stato uno dei protagonisti di quella cavalcata verso la vittoria, come anche l’anno dopo, nel cammino verso la conquista dell’Europa League.
È, però, nel periodo del controverso prestito al Manchester City, che Franky taglia importantissimi traguardi personali. Il 1o gennaio 2015, segna la sua 176 rete, nella partita contro il Sunderland, superando Henry nella classifica all time dei marcatori della Premier League. Il 14 marzo, taglia anche il traguardo delle 600 presenze nella massima serie inglese. Un traguardo che, prima di lui, soltanto Ryan Giggs era riuscito a superare e di cui, oggi, detiene ancora il primato.
Nell’ultima fase della carriera, come molti altri giocatori europei, Lampard viene affascinato dal calcio oltre oceano e approda al New York City, dopo l’anno in prestito passato nei Citizens. Il 2 febbraio 2017 si chiude la sua carriera da giocatore, con una bacheca di 14 trofei, 312 reti segnate e 1044 partite disputate tra club e nazionale.
Il 31 maggio 2018, diventa l’allenatore del Derby County, compagine con cui otterrà una clamorosa vittoria, in Carabao Cup, contro il Manchester United di Mourinho, e che riuscirà, per un soffio, a riportare in Premier League. I Rams vengono, infatti, sconfitti in finale dall’Aston Villa e disputeranno, dunque, la prossima stagione in Championship, sempre sotto l’attenta guida dell’ex centrocampista.
Felici 41 anni a un giocatore che, in campo, ha sempre lottato, a un allenatore che, nel suo primo anno, ha portato la sua squadra ai playoff, a un passo dalla promozione, a una persona che verrà ricordata come un’icona nel mondo intero. Buon compleanno Franky.
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